I paesi partner e il logo del progetto

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I colori dell'Europa

I colori dell'Europa
Collage dei meeting di progetto

venerdì 25 novembre 2011

Water

Prima del meeting in Norvegia un'ampia riflessione sull'acqua e su come viene utilizzata. Come risultato una presentazione PowerPoint da condividere con i nostri partners. Per pubblicarla sul blog ho provato a trasformarla in un video. Molti vani tentativi e una grande fatica. Finalmente il risultato che mi incoraggia a proseguire il lavoro intrapreso e a sperimentare. Lo considero una nuova opportunità che mi è stata offerta dal progetto Comenius!
Prof.ssa Immacolata Santoro

mercoledì 5 ottobre 2011

MY EXPERIENCE IN … NORWAY!!!

...ed anche la tappa in Norvegia si è conclusa! A me è piaciuta molto come esperienza lo stare in famiglia, il mangiare cose tipiche, condividere nuove abitudini e parlare tutti quanti in inglese. E' stata davvero una bella esperienza!
Io e Sofia eravamo le uniche ragazze italiane, mentre gli altri gruppi erano formati da quattro, cinque studenti. Forse per questo motivo gli altri riuscivano a fare amicizia, noi due, invece, no, o meglio non così facilmente. Tutto ciò però non ci ha impedito di realizzare una bella presentazione del nostro lavoro e tutti ci hanno fatto i complimenti.

Tutto è andato bene anche con le famiglie, molto carine e disponibili. Anche i professori norvegesi che hanno organizzato il meeting, sono stati davvero bravi e molto accoglienti. Che altro dire... consiglio vivamente ai miei compagni di partecipare a questo progetto.
Spero che anch'io sia piaciuta alla mia "host", la ragazza che mi ha ospitato, e spero di continuare a sentirla spesso anche dopo questa esperienza.
Silvia Nistri 5B

martedì 27 settembre 2011

Sono tornata dal meeting in Norvegia soltanto 3 giorni fa, e mi sembra ancora di sentire brividi di freddo sulla pelle.
Grazie alla professoressa Santoro che insegna nella mia scuola, la succursale della Sassetti Peruzzi a Scandicci, ho potuto partecipare al progetto Comenius, il cui scopo principale è quello di permettere a giovani ragazzi provenienti da vari Paesi dell'Europa di fare amicizia.
Quando mi è stato chiesto di parteciparvi ero molto curiosa ed emozionata, non avevo idea di cosa aspettarmi, sotto sotto devo dire che ero anche un po' impaurita.
Perchè? Perchè il progetto prevede di essere ospitati per l'intero periodo da una famiglia del Paese in cui avviene il meeting, nel mio caso era una famiglia norvegese amante dell'Italia, per cui mi sono sentita molto a mio agio e mi sono divertita.
La mia esperienza in Norvegia è cominciata martedì 21 settembre.
Io, la professoressa Santoro e l'altra partecipante Silvia Nistri, ci siamo trovate all'aeroporto di Peretola alle 13:00, e dopo aver salutato i familiari che ci hanno accompagnate, dopo il check-in e i controlli, abbiamo cominciato ad aspettare il nostro primo aereo della compagnia Lufthansa, che sarebbe dovuto partire alle 14:30. E dico "abbiamo cominciato ad aspettare" perchè a causa di alcuni problemi, l'attesa è durata fino alle 15 :30.

Finalmente però siamo partite!
Ci sono stati offerti dei panini al burro molto gustosi durante il volo, ma, nonostante la gioia che quei panini ci hanno regalato, eravamo in ritardo e non abbiamo fatto in tempo a prendere il volo coincidente all'aeroporto di Francoforte.
Che aeroporto gigantesco! I tedeschi sono attrezzati bene, a tal punto che abbiamo girato un sacco di corridoi e abbiamo fatto un sacco di scale prima di arrivare al gate giusto, che se non sbaglio era il numero 65!
Che disgrazia, mi sono detta, aver perso l'aereo per soli pochi minuti! Ma non ci siamo certo perse d'animo: siamo corse a riparare, spiegando alle persone che lavoravano presso il gate cos'era successo, e queste ci hanno stampato dei biglietti nuovi, assicurandoci che le valigie sarebbero partite con il volo successivo.
La partenza vera e propria da Frankfurt per Oslo è avvenuta quindi 2 ore dopo.
Era già notte quando siamo arrivate a Oslo e abbiamo saputo che gli altri studenti europei si stavano già divertendo tutti insieme al Bowling, perciò non vedevamo l'ora di prendere le valigie e andare verso una nuova avventura tranquillamente, ma… l'avventura era già cominciata, dato che le valigie non erano mai partite dall'aeroporto di Peretola!
Ce ne siamo rese conto quando il nastro su cui sarebbero dovute arrivare smise di scorrere, e ormai ad aspettare i bagagli c'eravamo soltanto noi tre.
Erano ormai le 23 passate, quando ad ognuna è stata consegnata una piccola trousse nella quale c'erano il dentifricio, varie cose per il bagno e una maglietta pulita di taglia XL..
"Meglio di niente!" abbiamo pensato. Certamente non eravamo felici come una Pasqua, ma in situazioni del genere ci si può solo adattare!
Un uomo ci ha aiutate a comprare i biglietti del treno per arrivare in città. Un uomo che parlava mescolando Italiano, Inglese, Spagnolo e Norvegese... ma l'importante è che abbia emesso i biglietti giusti.
Eravamo esauste.
Quando siamo uscite dalla stazione di Oslo, due professori della scuola che ci aveva invitati (Mailand School), ci hanno accompagnate nei vari alloggi. Dapprima la prof.ssa Santoro in un ostello della città. Dopodichè è cominciata la ricerca al buio delle case di Andrea, la ragazza che mi avrebbe ospitata, e Celine, che ospitava Silvia.
Sembrava quasi una mission impossibile dato che, dopo un quarto d'ora di giri in macchina per Lorenskog, il numero 17 non l'avevamo ancora trovato, tanto che siamo scesi di macchina e l'abbiamo cercato girando a piedi, invano. Meno male che ho proposto a uno dei professori di chiamare la ragazza e farsi spiegare il tragitto fino a casa!!
Sono arrivata da lei alle 1 e 10 del mattino.
Lei e sua mamma mi hanno subito accolta calorosamente nonostante l'orario, e mi hanno fatta sentire a casa fin dal primo istante. Ricordo molto bene cosa mi disse Andrea dopo avermi accompagnata nella mia stanza: "è così strano vederti qui adesso da un momento all'altro… ma domani andrà tutto bene".

Come ho toccato il letto, mi sono addormentata profondamente, al calduccio, sotto il pesante piumone norvegese.
Il giorno seguente mi sono arrangiata: mi dispiace ammetterlo, ma ho indossato gli stessi calzini del giorno precedente, ed ho cambiato solo i vestiti perchè per fortuna avevo messo un cambio nel bagaglio a mano.
Sofia Falciani 4B

domenica 25 settembre 2011

September in Norway

Il meeting in Norvegia si è appena concluso. Nella mail di Apellis, il nostro coordinatore, i sentimenti e le emozioni di questi giorni trascorsi insieme:  "Dear friends, Back to Greece, safe and full of memories from Norway.
Our thanks to Bente, Janne and the host families for the reception and the hospitality. Greek teachers and students have lived there unforgetable moments and from tomorrow we will share these moments with the other teachers and students.
Thank you very much again."
Ripercorriamo insieme i momenti più significativi del meeting.
Il giorno 21 il team Comenius della Mailand skole ci ha accolto con affetto nella bellissima scuola di Lorenskog, grande, spaziosa, piena di luce e di colori. 

Il tema dell'incontro: Water in our culture.
La preside Trine Oiseth e il sindaco di Lorenskog ci hanno dato il benvenuto.
 
Dopo il discorso ufficiale, lo show.

A seguire gli studenti delle 7 delegazioni hanno presentato il lavoro svolto.

 Alla pausa pranzo un lunch "futuristico" e poi tutti insieme nel parco per le attività outdoor.


Ripercorriamo i momenti più significativi attraverso le foto:


A conclusione del meeting tutti insieme a scuola per il "farewell dinner", la consegna degli attestati e il saluto finale "seasons in the sun".

"September in Norway", un ottimo avvio per il secondo anno del nostro Partenariato. Tutti i partecipanti hanno ringraziato calorosamente la scuola che ci ha accolto e in particolare Janne e Bente che ci hanno risposto con questa mail: 
"Dear friends,
thank you for coming to Norway. It was a pleasure to have you here and for each meeting we feel we know you better and better. We are so grateful for your support and active participation in the programme. It is always difficult to know what to put in the programme, but we hope we have given you a taste of Norway. We are very happy that you are safely home, with luggage and everything!
A big hug from Bente and Janne"

mercoledì 14 settembre 2011

Meeting in Norway

È iniziato il secondo anno del Partenariato Comenius che si concluderà nel 2012 .
Dal 20 al 24 settembre ci incontreremo in Norvegia con i colleghi e gli studenti europei per discutere e confrontarci sul tema dell'acqua.  Ogni delegazione presenterà il suo lavoro che farà parte di una mostra organizzata nella scuola norvegese che ci accoglie. Per il meeting abbiamo preparato una presentazione PowerPoint che si conclude con questo video: 


mercoledì 20 aprile 2011

During the days I stayed in Bartin (Turkey), I had a lot of fun. Turkish people are wonderful and I enjoyed myself very much with Rabia's classmates.
Rabia is an easy-going girl and is a very special friend. She is nice and friendly and I don't know how to thank her for all she did for me! 

Also her parents are nice, kind and friendly, they welcomed me as I were part of the family and now I deeply respect their religion. Rabia's aunt is a very smiling person and even though she did not know English and only spoke Turkish I could understand her.
Turkish landscape is amazing, the places that I visited left me breathless. The view, full of wild mountains, is really different from any other Italian view.
Unfortunately the weather wasn't good, it was very windy, rainy and it was also snowing in the mountains.
I did many things that I liked a lot, especially when we showed all the students the “Panforte game”. It was unbelievable how the boys and girls put so much effort to play it.
The towns of Amasra and Safranbolu are real natural paradises, very neat in appearance and very nice to visit.
In Turkey, I never felt judged or had the feeling that people had prejudices about me.
It was nice to see with my own eyes and to test on my skin the different cultures. Such a meeting can unite young people from all over Europe, making them feel unique and important.
I think it helped me a lot, I broadened my horizons and made people come into my life even though for a short time. I think this experience will remain in my heart forever.

All we can do now is to wait for the next meeting in Norway. I hope that my school friends that will attend the meeting will have an experience as exciting as mine and that they will have fun meeting new people.
Lucia Gianni 4BT

giovedì 17 marzo 2011

Comenius meeting was a very important experience for a lot of reasons. At first, for the work to make the video, then it was very important to meet people from other countries. We saw new places, we played new sports (climbing, archery and walking).
We had to compare people who live in towns with different ways of life.

 


We saw the works of students from the other schools, we visited the stadium of Barcelona “CAMP NOU” and we visited “CAR”, where the athletes train for the Olympic game.
Lleida, the town where we stayed, was not very large but it was very clean. I had a nice time and now I have some new friends in Europe. I enjoyed myself with both teachers and with pupils, it is a very interesting project that has many possibilities to develop. On the first day we were immediately welcomed by the Spanish people, we had a tour of the city, and then we went to the hotel.
On the second day we went to school to present our video and watch videos of other countries.

Then in the afternoon we went to the Town Hall to meet the Mayor and we also visited the small town. On Thursday morning we did a treasure hunt in the woods, and in the afternoon we visited the castle of Lleida, located in the upper part of the city. On the last day we went to Barcelona and then on Saturday morning we left. The return journey was good.

Leonardo Sacco 3A

lunedì 14 marzo 2011

Il meeting di Lleida è pienamente riuscito, lo confermano le mail che da ieri continuano ad arrivare senza sosta.

From Norway:

"Dear Montserrat, all the other Spanish teachers and Comenius friends.
We are home safely after four days filled with many wonderful experiences which we will remember for a long time. We want to thank you all for making this possible. A warm and special thank to Montserrat for all the fantatstic work you’ve done and for the planning and organisation of everything. We have so many fantastic memories we want to share with other teachers at our school, and we have spent most of the day telling about the exciting days in LLeida.
Our students are so happy that they were chosen to take part in the meeting in Lleida.
Now we look forward to new meetings and hope to see you all soon again!
Love from Kari, Richard and Janne"


From Poland
Hello friends,
Finally we are at home safe and exhausted!:-) Our flight to Zurich was delayed so we missed our flight to Warsaw. We've been rebooked and finally we arrived in Warsaw at 10.00 pm. Then it took us a couple of hours to get to my place.
To cut the story short, I got home before 5.00 am.:-)
I would like to thank all the Spanish teachers for making our stay in Spain unforgettable and full of fantastic experiences.
I realize how much work and commitment the organization of this visit involved. All of you showed how warm and ospitable people you are.
Spacial thanks to Montserrat who was the heart and the soul of this meeting!! Montse, you did a great job!! Thank you very much. I can only say now that my students' words: " We don't want to leave this place" reflect best how wonderful time they had! All the Polish teachers enjoyed the visit very much and tomorrow at school we'll have a lot to talk about!
Hasta Manana,
Anna

From Sweden
Hello everybody!
On behalf of the Swedish delegation with me and Anna Thank you everybody!
Special thanks to Montserrat and the hole Spanish crew for a fantastic organisation and work. Our students did not want to leave Lllieda and they experienced memories for life.
Hope to see you all soon!
Best regards
Christian



domenica 13 marzo 2011

9 marzo 2011, Hola from Lleida!
Il caloroso saluto di Mr. Santi, preside dell'Istituto "Ies Josep Lladonosa" di Lleida ha dato il via al meeting: Outdoor activities.


Dopo i saluti delle autorità, gli studenti delle varie delegazioni,  hanno presentato con grande emozione, il video con le attività praticate nei paesi di provenienza e alcune interviste ai loro compagni di scuola.

domenica 6 marzo 2011

We met several times with teachers to create our video about outdoor activities we can do in Florence and finally the video is ready and we are going to show it in Lleida on Wednesday 9th March.
And now let have fun together!


domenica 23 gennaio 2011

WORK IN PROGRESS WAITING FOR THE NEXT MEETING IN LLEIDA (SPAIN) 08/03/1112/03/11
On January 11, teachers and students of the high school “Sassetti Peruzzi” (Scandicci) met to talk about the work to prepare for the next meeting in Spain.
We discussed how to organize our work. At first, we made a list of outdoor activities practiced in
Italy, for example jogging, football, skating etc.
Then we choose the most appropriate outdoor activities, and the teachers gave a task to us: we should make a video about people who practice these activities and prepare questions for an interview. This video will be presented in
Spain by us.

 


On 25th January, at school, we saw the video that we had prepared. The video was about outdoor activities in general (fishing, running, skating etc.) I made a video about athletics with two girls of my class, because one of them practices this sport.
Then, along with the teachers, we prepared some questions about outdoor activities, such as: ”What kind of outdoor activities do you prefer?” or “What do you think about outdoor activities?”
Finally, we agreed to do a survey in some classes of our school, to see how far boys and girls are involved and interested in outdoor activities.


Giacomo Lizzadro 4B

domenica 16 gennaio 2011

Firenze – Bielsko Biala A/R: il racconto degli studenti.
Martedì 30 novembre 2010
Avevamo appuntamento alle alla stazione Santa Maria Novella di Firenze al binario 8 (o forse era il 10, non ricordo molto bene).Con il treno Freccia Rossa in poco più di mezz’ora eravamo a Bologna. Da lì abbiamo preso un  autobus che ci ha portate fino all’aeroporto. Ad essere sincera me lo aspettavo più affollato, come mi aspettavo più traumatico il mio primo viaggio in aereo (a quanto mi avevano detto era paurosissimo) che invece è andato bene e che in un’ora e venti ci ha fatto atterrare sul suolo polacco. Mentre aspettavamo le 4 ragazze spagnole, noi 3 siamo andate fuori a vedere com’era il paesaggio; appena siamo uscite abbiamo avvertito un freddo e una sensazione di lontananza dal nostro caldo paese impressionante. Arrivate le spagnole, un autobus ci ha portato all’hotel delle profe in cui ci stavano aspettando le famiglie che ci avrebbero ospitato.
Ania mi è sembrata da subito molto carina, si è presentata, mi ha illustrato gli edifici più importanti di Bielsko Biala mentre ci passavamo davanti con a macchina e mi ha chiesto del viaggio.

Mercoledì 1 dicembre 2010
Stamattina il padre di Ania ci ha accompagnato a scuola, dove, dopo averci dato dei cartellini coi nomi per farci riconoscere, ci siamo riuniti in una stanza (polacchi, spagnoli, greci, italiani, norvegesi, svedesi e turchi) per confrontare i risultati del test sullo stress e per fare vedere le varie tecniche di rilassamento.
Le più brave sono state le ragazze turche che si sono esibite nella danza del ventre (si fa per dire in realtà si muovevano come se avessero avuto le pulci addosso), coinvolgendo molte persone.
Per pranzo la scuola ci ha preparato dei piatti tipici, dopodichè, tutti in Comune a sentire il discorso del sindaco che poi ha dato a tutti quanti una busta con  vari regalini (cartoline, 1 guida della Polonia, 1 penna e dei torroni…penso). Infine siamo ritornati a scuola per assistere (e partecipare in prima persona per quanto mi riguarda) ad una lezione di yoga.

Giovedì
2 dicembre 2010
Oggi è stato un brutto giorno. Mi sono bruciata il mento bevendo il tè caldo dal termos di Ania, poco dopo l’arrivo alle Miniere di Sale. Questa miniera ha veramente dell’incredibile, una guida ci ha illustrato la sua storia. C’era una stanza enorme con candelabri e una Madonna fatta tutta di sale; qui la chiamano la Madonna di ghiaccio (questa stanza viene adibita a matrimoni e concerti con orchestre classiche). Dopo aver pranzato in un ristorante a Cracovia, abbiamo visitato la città, senza tralasciare chiese, università,castelli.

Venerdì 4 dicembre 2010
Stamattina ho assistito ad una lezione di inglese in una classe polacca. Alexandra, Gloria ed io siamo state messe nella stessa classe: ci siamo presentati tutti e poi abbiamo fatto 1 gioco con delle domande per conoscerci meglio (hobby, musica preferita, materia preferita e via dicendo). Siamo poi partiti alla volta di Auschwitz…mamma mia…e pensare che non ci sono stati solo film e documentari, ma anche persone vere che sono vissute lì, è da brivido…Quando Gloria ed io l’abbiamo visto, mentre ancora eravamo sull’autobus… siamo rimaste in silenzio, qualche minuto, quasi impietrite nel vedere il luogo reso famoso per la strage di milioni di persone.

Sabato
4 dicembre 2010
La mattina è iniziata benissimo!!!La madre di Ania alle è venuta a svegliarmi dicendomi che era contenta di avermi ospitato e che le dispiaceva molto di non potermi accompagnare all’hotel delle profe (da dove “in teoria”dovevamo partire per andare all’aeroporto), perché doveva andare a lavorare. Dopo aver rifatto la valigia, è arrivata Gloria e abbiamo fatto colazione. Ania e suo padre ci hanno portate in montagna a vedere 1 delle 2 dighe europee. Dopo 1 cioccolata calda con la panna e il gelato con lo strudel, ci hanno accompagnato alla partenza dove ci siamo salutate per quasi mezz’ora, ma alla fine noi siamo partite!!!Ero contentissima di tornare a casa e pensare che entro la sera stessa sarei stata con mio padre, il mio ragazzo e mio fratello…ero al 7° cielo!!! Sfortunatamente il nostro volo prima è stato dirottato su un’altra città a causa della fitta nebbia, poi è stato letteralmente cancellato. A quel punto, insieme ad 1 coppia di Bologna siamo andati in un hotel stupendo e la sera dopo 1 kebab, siamo state tutte e 3 a chiacchierare e Alexandra è rimasta a dormire in camera nostra.

Domenica 5  dicembre 2010 TEMPI SUPPLEMENTARI
Domenica mattina le profe ci hanno svegliato e mentre noi facevamo colazione, sono andate a comprare il biglietto dell’autobus per tornare a Firenze (come delle vere madri…che carine!).Nel pomeriggio siamo andate al Museo di Schindler e poi, grazie alle profe, ho assistito al mio primo “concertino classico” di Chopin…ero entusiasta!! Infine 1 cena al ristorante georgiano, 1 maglietta all’Hard Rock Cafè di Cracovia…e un’altra giornata è finita!


Lunedì 6  dicembre 2010
SI PARTE!!!Dopo aver fatto un po’ di sano shopping, ci siamo recate alla stazione degli autobus, dove abbiamo trovato un furgoncino che aveva una capienza di 14 persone e che per 2 ore (e oltre) ha viaggiato per arrivare al “Papà Autobus”. Autobus a 2 piani, con climatizzatore, televisione a bordo bagno e micro bar!!! Troppo avanti!!! comunque dopo 19 ore di viaggio…………………………………............................................................

Martedì 7  dicembre 2010
……………SIAMO ARRIVATE!!! In Italia, dal mio ragazzo, la mia famiglia……e tutti vissero felici e contenti. 
p.s. In Polonia ci ritornerò di sicuro; ma d’estate!!!!
Viola 3B


“Sono molto contenta di aver partecipato a questo progetto. Mi ha aiutato a conoscere usanze e tradizioni diverse dalla mia e ho scoperto un paese che pensavo diverso. Lo pensavo povero e arretrato, in realtà non è così. Se non avessi avuto questa occasione non avrei mai trascorso delle vacanze in Polonia ma ora che la conosco sicuramente ci ritornerò….naturalmente in estate!!!
Cracovia è una bellissima città con magnifiche piazze e chiese. È stato molto piacevole passeggiare per le sue vie.
Tornando a parlare del progetto voglio dire che ho conosciuto tantissimi ragazzi di diversi paesi: turchi, spagnoli, svedesi, greci, polacchi… abbiamo spesso pranzato tutti insieme ed è stato molto bello dialogare nonostante il mio inglese non sia buono.
È magnifico constatare che nonostante le diverse nazionalità, i diversi ritmi di vita e le diverse usanze in realtà siamo ragazzi tutti uguali, senza alcuna differenza… solo ragazzi”.
Gloria 4B

“Questi giorni in Polonia sono stati fantastici, una bella esperienza, un’opportunità per migliorare il mio inglese e per conoscere altre culture. Gli studenti polacchi sono stati molto accoglienti e simpatici con me, sono stati anche molto partecipi al progetto. Anche in famiglia mi sono trovata molto bene, mi sentivo come a casa mia. Ho fatto molte amicizie e sono rimasta in contatto con tutti, penso di non poter mai dimenticare questa esperienza”.
Alexandra 3A

Il report del meeting sul sito web del progetto.